CFP in Italiano

Alliance of Digital Humanities Organizations
Digital Humanities 2011
Call for Papers
Ospitata da Stanford University

19-22 June 2011
http://dh2011.stanford.edu

Scadenza per gli abstract: 1 Novembre 2010 (Mezzanotte GMT)

Attenzione: il Comitato per il Programma non concederà alcuna estensione alla scadenza come era solito negli anniprecedenti. La scadenza del primo Novembre è tassativa. Se si intende presentare una proposta per DH2011 è necessariopresentare l’abstract usando l’apposito form disponibile sul sito della conferenza entro l’1 Novembre.

Le presentazioni includono:

  • Posters (abstract di massimo 1500 parole)
  • Articoli brevi (abstract di massimo 1500 parole)
  • Articoli lunghi (abstract di massimo 1500 parole)
  • Sessioni di più articoli, panel compresi (descrizione di 500 parole massimo)

Bando per contributi (Call for Papers)

I. Informazioni Generali.

Il Comitato Internazionale per il Programma invita ad inviare la proposta di abstract tra le 750 e le 1500 parole su qualsiasi aspetto delle Digital Humanities, dalla tecnologia dell’informazione alle problematiche della ricerca umanistica e dell’insegnamento. Accettiamo proposte riguardanti in particolare l’interdisciplinarità e i nuovi sviluppi del campo, e incoraggiamo proposte concernenti il tema della conferenza per il 2011 cioè ”Digital Humanities 2011: La grande tenda delle Digital Humanities”. Con in mente il tema della Grande Tenda, invitiamo specialmente proposte dagli studiosi dall’America Latina, dagli studiosi delle arti digitali e della musica e da quelli nelle “public humanities”, ovvero la ricerca per la presentazione di temi storico-umanistici ai non specialisti. Il sito della conferenza, reperibileall’indirizzo https://dh2011.stanford.edu/, è in costruzione e lo sarà ancora per qualche settimana. Il Comitato per il Programma punta ad un programma vario, perciò di norma non accetterà proposte multiple dello stesso autore o dello stesso gruppo di autori. 


Le proposte possono ad esempio riguardare i seguenti aspetti delle Digital Humanities:

  • problematiche di ricerca, compreso data mining, rappresentazione grafica dell’informazione (information design) estrutturazione dell’informazione (information modelling), studi del software, e ricerca umanistica resa possibile dagli strumenti digitali
  • ricerca computazionale e utilizzo di applcazioni digitali in studi letterari, linguistici e storici, compresa la letteratura elettronica, le “public humanities” e gli aspetti interdisciplinari della ricerca moderna. Alcuni esempi possono essere analisi testuale, corpora, linguistica dei corpora, elaborazione del linguaggio, apprendimento delle lingue e lingue in via di estinzione.
  • arti digitali, architettura, musica, film, teatro, nuovi media e aree attinenti
  • la creazione e curatela di risorse digitali per le Humanities
  • il ruolo delle Digital Humanities nei curricula accademici
Per avere un’idea della gamma di argomenti che le Digital Humanities comprendono si può consultare la rivista delle associazioni: Literary and Linguistic Computing (LLC), Oxford University Press.


La scadenza per la presentazione di poster, articoli brevi, articoli lunghi, e proposte di sessioni al Comitato per il programma è l’1 Novembre 2010. Dato che la scadenza è improcrastinabile, vi esortiamo  a iniziare a preparare il materiale necessario prima che il form elettronico sia pronto. Gli autori verranno informati circa l’accettazione delle proposte il giorno 15 Febbraio 2011. Il form elettronico per la presentazione delle proposte sarà disponibile sul sito della conferenza all’inizio di Ottobre 2010. Si veda sotto per i dettagli sulla presentazione delle proposte.


Il comitato per il programma pubblicherà la prossima settimana un bando per workshops pre-conferenza. Inoltre, proposte per presentazioni non revisionate o per la dimostrazione di prodotti commerciali devono essere discusse direttamente con l’organizzatore locale della conferenza, Glen Worthey, il prima possibile. Il suo indirizzo email è gworthey@stanford.edu. Tutte le altre proposte devono essere inviate al comitato per il programma usando il suddetto form elettronico per l’invio disponibile sul sito della conferenza.


Per maggiori informazioni si prega di visitare il sito della conferenza.


II. Tipi di proposte

Le proposte da sottoporre al comitato per il programma possono essere di quattro tipi: (1) presentazione di un poster; (2) presentazione di articoli brevi; (3) presentazione di articoli lunghi; e (4) sessioni (tre articoli o una “panel session”). Quest’anno il comitato gestisce la proposta di presentazioni in modo diverso. La tipologia di presentazione preferita deve essere specificata nella domanda; ciònonostance, il comitato può accettare la domanda in una diversa categoria in base al numero di proposte e alla natura degli abstract. Tale scelta affronta il problema dell’incredibile riposta ai bandi degli anni passati e inoltre garantisce che tutte le domande siano giudicate e che le tipologie siano perciò di uguale importanza.


Articoli e poster possono essere in Inglese, Francese, Tedesco, Italiano o Spagnolo.

1)  Presentazioni di poster

Si prega di inviare un abstract di lunghezza compresa tra le 750 e le 1500 parole. Le presentazioni di poster possono includere qualsiasi progetto ancora in corso su qualsiasi tema tra quelli della call for paper come descritto sopra, tecnologie informatiche, dimostrazioni di progetti e dimostrazioni di software. Poster e dimostrazioni di software dovrebbero essere interattivi, con la possibilità per chi presenta di scambiare singolarmente idee con i presenti e discutere il proprio lavoro in dettaglio con altre persone con un interesse specifico nello stesso argomento. A chi presenta un poster sarà data una bacheca dove poter esporre il proprio lavoro; connessioni per i computer possono essere disponibili. Incoraggiamo inoltre chi presenta a provvedere un indirizzo internet, un biglietto da visita o degli handouts con maggiori dettagli. I poster saranno esposti in momenti diversi durante la conferenza, e un’intera sessione della conferenza sarà loro riservata durante la quale chi presenta dovrà essere sul posto per illustrare il proprio lavoro e rispondere alle domande. Del tempo aggiuntivo potrà essere assegnato alle dimostrazioni di software e progetti. Le presentazioni di poster possono illustrate alcuni tra i più importanti e innovativi lavori svolti nell’ambito della Digital Humanities. A riconoscimento di ciò il comitato per il programma assegnerà un premio al migliore poster.

2)  Articoli brevi

Questa è una nuova categoria di presentazioni che consente di avere fino a cinque articoli brevi in una sessione, con dieci (10) minuti ciascuno in modo da consentire una o due domande per presentazione. Le proposte di articoli brevi (tra le 750 e le 1500 parole) sono appropriate per rendere conto di esperimenti più brevi, per descrivere lavori ancora in corso, e per descrivere strumenti nuovi o ancora nelle prime fasi di sviluppo. A discrezione del Comitato per il Programma, gli articoli brevi potranno venir presentati sia come articoli brevi che come poster. Per ricerche o progetti in fase avanzata di sviluppo, i proponenti dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di un articolo lungo.


3)  Articoli lunghi

Le proposte di articoli lunghi (tra le 750 e le 1500 parole) sono dedicate alla discussione dei risultati di ricerche di una certa portata, completate ma non ancora pubblicate; allo sviluppo di nuove e significanti metodologie o risorse digitali; e/o rigorose discussioni di tipo teoretico, speculativo o critico. Ai singoli articoli saranno riservati venti (20) minuti per la presentazione e dieci (10) per le domande.


Proposte relative allo sviluppo di nuove metodologie computazionali o risorse digitali devono indicare come le metodologie sono applicate alla ricerca e/o all’insegnamento in ambito umanistico, qual è stato il loro impatto nel formulare e nell’indirizzare le domande di ricerca, e devono includere anche valutazioni circa l’applicazione di tali metodologie in ambito umanistico. Articoli incentrati su una particolare applicazione o risorsa digitale in ambito umanistico devono citare approcci al problema sia tradizionali che computazionali e dovrebbero includere qualche valutazione critica delle metodologie computazionali utilizzate. Tutte le proposte devono citare pubblicazioni pertinenti.

4) Le sessioni di più articoli possono avere le seguenti forme:

  • tre articoli lunghi. Chi organizza il panel deve inviare un abstract di 750-1500 parole che descriva l’argomento del panel, come sarà organizzato, i nomi di tutti coloro che presenteranno e la conferma che ciascuno sia intenzionato a partecipare alla sessione.

oppure:

  • un panel di numero di speakers compreso tra 4 e 6. Chi organizza il panel deve inviare un abstract di 750-1500 parole che descriva l’argomento del panel, come sarà organizzato, i nomi di tutti coloro che presenteranno e la conferma che ciascuno sia intenzionato a partecipare alla sessione.

La scadenza per le proposte di una sessione è la stessa che per gli articoli, cioè il giorno 1 Novembre 2010.

Alcune osservazioni sulle sessioni di più articoli: articoli che sono proposti come parte di sessioni speciali *non* possono essere proposti singolarmente per l’inclusione in altre categorie. 

III.  Formato delle proposte

Tutte le proposte devono essere inviate in formato elettronico usando l’apposito form che si trova sul sito della conferenza all’indirizzo http://dh2011.stanford.edu  agli inizi di Ottobre. Chiunque abbia usato in precedenza il sistema conftool per inviare una proposta o per una revisione dovrebbe riutilizzare l’account esistente anziché aprirne uno di nuovo. Chiunque abbia dimenticato il proprio nome utente o la password è pregato di contattare dh2011@digitalhumanities.org. Come già detto in precedenza, il form per l’invio elettronico sarà disponibile sul sito della conferenza ad inizio Ottobre 2010.

IV.  Informazioni sul luogo della conferenza

Situato nella penisola tra la Baia di San Francisco e l’Oceano Pacifico, Stanford University è il cuore della Silicon Valley, non distante dalle magnifiche foreste di sequoie e dai vigneti di Napa e Sonoma Valleys. Stanford ha una speciale storia e cultura da offrire alle Digital Humanities, beneficiando di una ricca tradizione sia in ambito umanistico e delle arti che in ambito scientifico, e di una profonda parentela con il mondo dell’informatica iniziata ben prima della fine degli anni ’30 con la fondazione, da parte di due studenti appena laureatosi da Stanford, della Hewlett-Packard nel garage – ora leggendario – di un professore di Stanford poicontinuata con la fondazione di Google da parte di altri due laureati di Stanford alla fine degli anni ’90. Diamo il benvenuto ai nuovi pionieri di DH2011 a Stanford.  

V.  Borse per giovani ricercatori

Un numero limitato di borse per giovani ricercatori sarà messo a disposizione di coloro che presenteranno alla conferenza dalla Association of Digital Humanities Organizations (ADHO). I giovani ricercatori che desiderassero fare domanda per una borsa troveranno le linee guida sul sito della ADHO attorno al 1 Novembre 2010. Maggiori dettagli al riguardo saranno resi noti nelle prossime settimane.

VI.  Comitato Internazionale per il programma

Arianna Ciula (ALLC)
Dominic Forest (SDI-SEMI)
Cara Leitch (SDI-SEMI)
John Nerbonne (ALLC)
Bethany Nowviskie (ACH)
Daniel O’Donnell (SDI-SEMI)
Dot Porter (ACH)
Jan Rybicki (ALLC)
John Walsh (ACH)
Katherine Walter (ACH: Chair) 

 

Thanks for the translation of the call go to Matteo Romanello and his collaborator Raffale Viglianti, King’s College London, UK

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